Sicurezza delle Radiazioni per Pazienti e Familiari

La radiologia domiciliare sta diventando una soluzione sempre più apprezzata per chi necessita di esami diagnostici senza dover affrontare il disagio di spostarsi in ospedale o in cliniche specializzate. Tuttavia, una delle domande più comuni riguarda la sicurezza delle radiazioni e l’eventuale esposizione per chi vive accanto al paziente. In questo articolo, analizzeremo i livelli di radiazione coinvolti in questi esami e li confronteremo con altre situazioni quotidiane, come i viaggi in aereo, per fornire un quadro rassicurante basato su dati scientifici.

Quali sono i livelli di radiazione durante un esame radiologico?

Gli esami radiologici utilizzano radiazioni ionizzanti per produrre immagini diagnostiche del corpo. Durante un esame di radiologia domiciliare, l’operatore segue protocolli rigorosi per minimizzare l’esposizione sia del paziente che di eventuali presenti nella stanza.

Le misurazioni effettuate in diversi studi scientifici mostrano che la dose di radiazione scatter, ovvero quella che si propaga nell’ambiente circostante, è estremamente bassa. Ad esempio, a una distanza di 1,5 metri dal paziente, la dose media ricevuta è di circa 1 µSv (microsievert) per esposizione, mentre a 2 metri si riduce ulteriormente a 0,5 µSv.

Confronto con altre fonti di esposizione alle radiazioni

Per mettere questi valori in prospettiva, è utile confrontarli con altre situazioni comuni in cui si è esposti a radiazioni:

  • Radiazione naturale: Ogni individuo è esposto a circa 3000 µSv (3 mSv) all’anno a causa della radiazione naturale proveniente dal suolo, dall’atmosfera e dai materiali da costruzione.

  • Viaggi in aereo: Un volo di 10 ore ad alta quota comporta un’esposizione media di circa 50 µSv, pari a 100 volte la dose ricevuta durante una radiografia domiciliare eseguita a 2 metri di distanza.

  • Radiografia dentale: Un esame radiografico ai denti comporta una dose di circa 5 µSv, dieci volte superiore a quella ricevuta da un familiare che si trovi a 2 metri di distanza durante una radiografia al torace.

Sicurezza per chi vive con il paziente

 È importante sottolineare che, durante una radiografia domiciliare, l’operatore adotta misure di sicurezza allontanando le persone che convivono con il paziente in altri ambienti, così da aumentare ulteriormente la distanza dal luogo dell’esame e, intraponendo barriere fisiche (muri e colonne portanti), minimizzare l’esposizione di questi ultimi.

 Queste accortezza permettono di portare la loro esposizione a livelli trascurabili, vicini allo 0 µSv. Anche rimanendo nella stanza, mantenendo una distanza di 2-3 metri, la dose ricevuta sarebbe trascurabile, enormemente lontana da quella che si accumula durante un normale volo aereo.

Conclusione: Tranquillità e sicurezza

I dati dimostrano chiaramente che gli esami radiologici domiciliari sono sicuri sia per i pazienti che per chi vive con loro. Le dosi di radiazione scatter sono estremamente basse e paragonabili o inferiori a quelle ricevute in situazioni quotidiane, come viaggi in aereo o esposizione naturale.

Se hai bisogno di un esame radiologico a domicilio, puoi affidarti con serenità a professionisti qualificati che adottano tutte le precauzioni necessarie per garantire la tua sicurezza e quella dei tuoi cari. Per maggiori informazioni, contattaci e scopri i vantaggi della radiologia domiciliare per una diagnosi comoda e sicura direttamente a casa tua.

Fonti: Spatial Scattering Radiation to the Radiological Technologist during Medical Mobile Radiography: https://www.mdpi.com/2306-5354/10/2/259

 

Hai bisogno di una radiografia a domicilio in friuli venezia giulia?

Con Raycare potrai eseguire tutte le tue radiografie direttamente a casa tua nelle province di Udine, Trieste, Pordenone e Gorizia.

Correlati

Ci siamo quasi

Completa il modulo Indicato degli orari nella quale potremo contattarti

Acconsento al trattamento dei dati in base alla politica sulla privacy e per comunicazioni commerciali e informative su prodotti e servizi di Raycare.