a cosa serve una radiografia del RACHIDE CERVICALE

La radiografia del rachide cervicale è un esame diagnostico di imaging utilizzato per valutare la colonna vertebrale nella regione del collo. Questo esame è fondamentale per identificare anomalie strutturali, fratture, degenerazioni ossee e malattie che possono compromettere la funzionalità del rachide cervicale.

Grazie alla sua rapidità e precisione, la radiografia cervicale è spesso il primo passo per diagnosticare dolori al collo, rigidità, traumi o patologie croniche. In questo articolo approfondiremo il funzionamento dell’esame, le patologie che può rilevare e quando è consigliato.

 

Cos’è una Radiografia del Rachide Cervicale?

La radiografia del rachide cervicale è un esame radiologico che fornisce immagini dettagliate delle vertebre cervicali, i primi sette segmenti della colonna vertebrale (C1-C7).

Anatomia della colonna cervicale:

  • Vertebre cervicali (C1-C7): Ognuna ha una funzione specifica per il sostegno e il movimento del collo.
  • Dischi intervertebrali: Strutture cartilaginee che fungono da cuscinetto tra le vertebre.
  • Articolazioni e legamenti: Consentono la mobilità e stabilizzano la colonna cervicale.
  • Midollo spinale e nervi: Passano attraverso il canale vertebrale, trasmettendo segnali tra cervello e resto del corpo.

Come si Esegue la Radiografia del Rachide Cervicale?

Preparazione del paziente:

  • Non è richiesta alcuna preparazione specifica.
  • Viene chiesto di rimuovere gioielli, collane, piercing e indumenti metallici che possono interferire con l’immagine.

Procedura:

Posizionamento:

    • Il paziente viene posizionato in piedi o sdraiato su un tavolo radiografico.
    • Vengono eseguite proiezioni diverse, come:
      • Anteroposteriore (AP): Vista frontale.
      • Laterale: Vista laterale del collo.
 
    • Ed in casi specifici
      • Obliqua: Per visualizzare i forami neurali.
      • Bocca aperta (odontoidea): Per visualizzare la prima e la seconda vertebra cervicale (atlante e epistrofeo).
  1. Un fascio di raggi X attraversa l’area cervicale e viene registrato su un sensore digitale o una lastra
  2.  
  3. Durata:
  4. L’intero esame richiede circa 10-15 minuti.
  5.  
  6. Cosa Può Rilevare una Radiografia del Rachide Cervicale?

La radiografia cervicale è indicata per diagnosticare diverse condizioni, tra cui:

1. Traumi e Fratture Vertebrali

  • Fratture traumatiche: Derivate da incidenti, cadute o impatti violenti.
  • Fratture da compressione: Comunemente causate da osteoporosi.
  • Lesioni dei processi spinosi e trasversi: Visibili come interruzioni delle strutture ossee.

2. Degenerazioni e Patologie Croniche

  • Artrosi cervicale (spondilosi): Riduzione dello spazio intervertebrale, osteofiti e alterazioni ossee dovute all’usura.
  • Ernia del disco cervicale: Anche se il disco non è visibile, l’esame può indicare anomalie come restringimenti o disallineamenti vertebrali.

3. Malattie Infiammatorie e Autoimmuni

  • Artrite reumatoide: Erosioni ossee e deformità articolari.
  • Spondilite anchilosante: Fusione delle vertebre cervicali che limita la mobilità.

4. Deformità Congenite o Acquisite

  • Scoliosi cervicale: Curvatura laterale anomala.
  • Cifosi o lordosi accentuate: Alterazioni posturali.

5. Infezioni e Processi Tumorali

  • Osteomielite o discite: Infezioni che colpiscono l’osso o i dischi intervertebrali.
  • Metastasi ossee o tumori primari: Anomalie strutturali visibili come aree radiotrasparenti o opache.

Quando è Indicata una Radiografia del Rachide Cervicale?

La radiografia cervicale viene prescritta in presenza di:

  • Dolore persistente al collo: Associato a traumi o senza causa apparente.
  • Rigidità e limitazione dei movimenti: Per verificare la presenza di artrosi o discopatie.
  • Traumi acuti: Incidenti stradali (colpo di frusta) o cadute.
  • Formicolio o debolezza alle braccia: Potenzialmente causati da compressioni nervose.
  • Malformazioni congenite o acquisite: Per monitorare lo sviluppo scheletrico.
  • Monitoraggio post-operatorio: Dopo interventi chirurgici alla colonna cervicale.

 Benefici e Limiti dell’Esame

Benefici:

  • Diagnosi rapida: Fornisce risultati in poche ore.
  • Non invasivo e indolore: Adatto a pazienti di tutte le età.
  • Disponibile anche a domicilio: Ideale per chi ha difficoltà di spostamento.
  • Prima valutazione per traumi: Essenziale per casi di emergenza.

Limiti:

  • Limitata ai tessuti ossei: Per una valutazione dettagliata dei dischi, del midollo spinale o dei nervi, possono essere necessari TAC o risonanza magnetica.

 Risultati e Trattamenti Possibili

Dopo l’esame:

  • I risultati sono generalmente disponibili entro poche ore.
  • Il referto del radiologo guida il medico nella scelta del trattamento più appropriato.

Se si rilevano anomalie:

  • Fratture o lussazioni: Potrebbero essere necessarie immobilizzazioni o interventi chirurgici.
  • Artrosi o ernie: Trattamenti conservativi come farmaci, fisioterapia o, in casi gravi, interventi chirurgici.
  • Tumori o infezioni: Ulteriori esami per approfondire la diagnosi.

La radiografia del rachide cervicale è uno strumento diagnostico essenziale per valutare la salute della colonna cervicale e identificare traumi, degenerazioni o patologie. È un esame rapido, sicuro e facilmente accessibile, perfetto per chi necessita di una diagnosi precisa senza tempi di attesa prolungati.

Se soffri di dolori al collo, rigidità o hai subito un trauma, consulta il tuo medico per valutare la necessità di una radiografia cervicale. Un intervento tempestivo può garantire un recupero rapido ed efficace.

 

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