a cosa serve una radiografia DEL POLSO
La radiografia del polso è uno degli esami diagnostici più utilizzati per valutare lo stato di salute delle ossa e delle articolazioni della mano e dell’avambraccio. Questa procedura semplice e non invasiva è fondamentale per identificare fratture, lesioni, artrite e altre anomalie che possono compromettere la mobilità e la funzionalità del polso.
Grazie alla sua rapidità e precisione, la radiografia del polso rappresenta il primo passo per una diagnosi efficace e un trattamento mirato. In questo articolo, esploreremo come funziona l’esame, quali patologie può rilevare e quando è indicato.
1. Cos’è una Radiografia del Polso?
La radiografia del polso è un esame di imaging medico che utilizza radiazioni ionizzanti per creare immagini dettagliate delle ossa e delle articolazioni del polso.
Il polso è una struttura complessa composta da:
- Otto ossa carpali disposte in due file.
- Ulna e radio, le ossa dell’avambraccio che si articolano con le ossa del polso.
- Articolazioni e legamenti che consentono movimenti flessibili e rotatori.
L’esame radiografico fornisce immagini chiare di queste strutture, consentendo ai medici di individuare eventuali anomalie, lesioni o alterazioni degenerative.
2. Come si Esegue l’Esame?
La radiografia del polso è un esame rapido, sicuro e indolore.
Preparazione del paziente:
- Non è necessaria alcuna preparazione specifica.
- Il paziente deve rimuovere anelli, bracciali o altri oggetti metallici che potrebbero interferire con l’immagine radiografica.
Posizionamento del paziente:
- Il paziente viene fatto sedere accanto al tavolo radiologico con il braccio appoggiato e disteso.
- Il polso viene posizionato in diverse angolazioni per ottenere immagini da varie prospettive (frontale, laterale e obliqua).
Scansione:
- La macchina a raggi X invia un fascio di radiazioni attraverso il polso, che vengono catturate su un sensore digitale o una lastra radiografica.
- L’immagine risultante viene analizzata da un radiologo per identificare eventuali problemi.
3. Cosa Può Rilevare una Radiografia del Polso?
La radiografia del polso è particolarmente utile per diagnosticare una vasta gamma di condizioni, tra cui:
1. Fratture e Traumi
- Fratture ossee: È uno degli usi principali della radiografia del polso. Le fratture possono verificarsi a seguito di cadute o traumi diretti, spesso coinvolgendo il radio distale (frattura di Colles o di Smith).
- Microfratture: Anche piccole lesioni ossee possono essere rilevate, permettendo un intervento tempestivo per prevenire complicazioni.
- Distorsioni e dislocazioni: Le radiografie mostrano eventuali disallineamenti delle ossa dovuti a lussazioni.
2. Patologie Articolari
- Artrite e artrosi: L’infiammazione articolare può essere evidenziata dal restringimento dello spazio articolare e dalla presenza di osteofiti (escrescenze ossee).
- Gotta o infezioni ossee: Segni di erosione o danni all’osso possono indicare condizioni infiammatorie o infettive.
3. Sindrome del Tunnel Carpale e Altre Lesioni
Sebbene i tessuti molli come nervi e tendini non siano visibili direttamente nella radiografia, l’esame può evidenziare anomalie ossee associate a condizioni come la sindrome del tunnel carpale, causata dalla compressione del nervo mediano.
4. Crescita Ossea nei Bambini
Nei pazienti pediatrici, la radiografia del polso è utilizzata per valutare lo stato di sviluppo osseo e identificare eventuali ritardi nella crescita.

4. Quando è Necessaria una Radiografia del Polso?
Una radiografia del polso viene prescritta in diversi contesti clinici, tra cui:
- Traumi e incidenti: Dopo una caduta o un colpo al polso, per escludere fratture o lussazioni.
- Dolore persistente o gonfiore: Per valutare condizioni infiammatorie croniche come l’artrite.
- Mobilità ridotta o rigidità: Per indagare cause degenerative o meccaniche che limitano i movimenti del polso.
- Infezioni o anomalie strutturali: Per identificare osteomieliti o alterazioni ossee congenite.
- Valutazioni pediatriche: Per monitorare la crescita e lo sviluppo osseo nei bambini.
5. Benefici e Rischi dell’Esame
Benefici:
- Rapido e indolore: L’esame dura pochi minuti e non provoca dolore.
- Alta precisione per le ossa: Ottimale per diagnosticare fratture e anomalie ossee.
- Disponibilità ampia: Accessibile nella maggior parte delle strutture sanitarie e persino tramite servizi di radiologia domiciliare.
- Diagnosi precoce: Permette di intervenire tempestivamente in caso di patologie gravi o degenerative.
Rischi:
- Limitazioni per i tessuti molli: Non consente di visualizzare dettagliatamente tendini, nervi o muscoli, per cui potrebbero essere necessari esami aggiuntivi come l’ecografia o la risonanza magnetica.
6. Cosa Fare Dopo la Radiografia?
Dopo l’esame, il radiologo analizzerà le immagini e fornirà un referto dettagliato.
- In caso di fratture o lesioni: Il medico potrà consigliare l’immobilizzazione con gesso, tutori o, nei casi più gravi, interventi chirurgici.
- Per patologie croniche: Potrebbero essere prescritti trattamenti farmacologici, terapie fisiche o ulteriori esami di approfondimento.
La radiografia del polso è uno strumento diagnostico essenziale per identificare fratture, lesioni e condizioni articolari. È una procedura sicura, veloce ed efficace, ampiamente utilizzata per valutare lo stato di salute del polso e guidare i trattamenti più appropriati.
Se hai subito un trauma, avverti dolore persistente o noti gonfiore al polso, consulta il tuo medico per capire se una radiografia può essere utile per una diagnosi precoce e accurata.